Erica Viva

Mi chiamo Erica Viva, sono nata a Ravenna e cresciuta a Torrepaduli, Puglia. Ho conseguito il diploma di laurea di I livello in decorazione con il massimo dei voti, presso l'Accademia di Belle Arti di Lecce nel 2014. Dopo un semestre all'estero presso l'Accademia di Belle Arti e Design di Lubia- na, in Slovenia, ho concluso il percorso di studi magistrale nell'ottobre del 2015, con una tesi sperimentale nell'ambito della stop-motion, laureandomi così con 110/110 e lode. Ho partecipato a diverse collettive d'arte e nell'Aprile del 2016 ho allestito la mia prima personale presso la Pinacoteca comunale di Ruffano. La mostra dal titolo ''Monstrum'' con durata trimestrale, ha coinvolto le scuole primarie e secondarie attraverso visite guidate incentrate sull' incontro e il dibattito con l'artista. Oltre il percorso accademico ho approfondito gli studi di sartoria e modellistica presso la scuola di moda di Rosanna Calcagnile e frequentato i workshop di I e II livello di puppet-making per l'animazione stop-mo- tion con Stefano Bessoni rispettivamente a Roma e Genova. In seguito ho svolto un tirocinio extracurrico- lare presso un laboratorio scenografico di Milano, lavorando alla produzione di costumi, mascotte, puppet e mockup; successivamente, sempre a Milano, come assistente designer, ho svolto uno stage presso un labora- torio sartoriale d’alta moda. Uno dei miei principali mezzi espressivi è sicuramente l'acquerello, una tecnica poetica, che attraverso giochi d'acqua, di luci e velature mi permette di esprimere a pieno idee e sentimenti; Il secondo ma non per impor- tanza è il puppet-making, grazie al quale posso dar vita a personaggi, storie, racconti di ogni sorta non solo su carta ma in tridimensionale, combinando diverse tecniche e materiali come paste essiccabili e modellabili, lattice di gomma, stoffe e fili d’alluminio.
Concludo citando il maestro Jan Švankmajer: ‘‘Trasferisciti continuamente dal sogno alla realtà e viceversa. Non esistono passaggi logici di alcun genere. Tra il sogno e la realtà c’è un’unica e sola operazione fisica: sollevare o abbassare le palpebre. Nel sogno ad occhi aperti si elimina poi anche questo.’’

Con TemporarYoung ha partecipato a: mostra da Nonna Angé,mostra alla Drogheria Artistica

Opere