Valentina Maria Signorello è nata a Paternò in provincia di Catania.
Sin dai primi anni della sua vita ha amato la pittura e l’arte in genere, nel 2005 consegue la Maturità artistica, presso il Liceo artistico di Catania con votazione 100/100. Nello stesso anno si reca a Roma dove può approfondire i suoi studi sulla storia dell’arte italiana e internazionale, conseguendo nell’anno 2009 il Diploma di Laurea triennale in Scienze Storico -Artistiche presso l’Università la Sapienza di Roma con votazione 105/110. Segue il ritorno nella sua amata terra la Sicilia dove decide di proseguire gli studi specialistici, ottenendo nell’anno 2013 il Diploma di Laurea in Arti visive –Pittura con votazione 110/110 presso l’Accademia di Belle Arti di Catania. Desiderosa di conoscere sempre tecniche e materiali nuovi decide di frequentare il corso specialistico di Grafica d’arte, grazie al quale mette in pratica le tecniche calcografiche, xilografiche e serigrafiche.
Ha partecipato a diverse mostre collettive e vari concorsi ed estemporanee a Catania, a Messina, a Palermo e a Roma, dove ottiene molte soddisfazioni vincendo Premi di riconoscimento importanti.
Ha realizzato diverse opere importanti per la città di Paternò (Ct) come: la Pala d’Altare sul Martirio di Santa Barbara sita presso la chiesa della Gancia di Paternò e diversi ritratti di Prevosti parroci per la Chiesa Madre S.Maria dell’Alto di Paternò.
Attualmente svolge la sua attività artistica nella sua città natale.
Vive e lavora a Catania.
Con TemporarYoung ha partecipato a: Wondertime 2018
L’opera rappresenta una delle figlie di Nereo grande divinità marina. Le nereidi nella mitologia greca personificavano le lenti e molli onde del mare in bonaccia, quindi è la rappresentazione del mare tranquillo che culla i naviganti, che circonda isole, dona vita alle folti vegetazioni e soprattutto genera vita umana. Ancora una volta l’acqua, qui rappresentata dal mare e dal nudo femminile, vuole essere elemento vitale per l’uomo e per la natura, è elemento purificatorio ed elemento di nascita e rinascita, infatti, la Nereide, dea del mare e della vita, sale alla superficie dal fondo marino per cantare, danzare ed esaltare la vita.
L’opera rappresenta una delle figlie di Nereo grande divinità marina. Le nereidi nella mitologia greca personificavano le lenti e molli onde del mare in bonaccia, quindi è la rappresentazione del mare tranquillo che culla i naviganti, che circonda isole, dona vita alle folti vegetazioni e soprattutto genera vita umana. Ancora una volta l’acqua, qui rappresentata dal mare e dal nudo femminile, vuole essere elemento vitale per l’uomo e per la natura, è elemento purificatorio ed elemento di nascita e rinascita, infatti, la Nereide, dea del mare e della vita, sale alla superficie dal fondo marino per cantare, danzare ed esaltare la vita.